La nonna
L’intelligenza può avere tante forme lo stesso come la logica. Siamo troppo abituati a pensare che il nostro mondo sia l’unico giusto, l’unico che abbia senso. Ma anche la mente dei cosiddetti normali è poco logica e molto associativa. L’unica differenza è, che siamo convinti di pensare linearmente e gli altri ne sono d’accordo, perché fanno lo stesso.
Allora non abbiate paura e mettiamoci ad esplorare le insolite dimensioni di una mente che un giorno forse non sarà tanto diversa da quella nostra.
N: E Appena metterà a posto la machina, verrà qua?
J: Sì, qua.
J: Ora andrai a dormire. Pensi che ti addormenterai?
N: Tu lo sai, che dovevo ancora andare a fare pipi.
J: Ma già ci sei stata.
N: Ma qua la scala da sul corridoio e poi doveva mettere a posto la machina e la signora Hebrova non ci dovrebbe essere stata.
E dovevano tornare da qualche parte dove si vendeva, dove c’era il mercato. E allora ci sono tornati, sono andati di nuovo a quell’osteria.
J: Chi?
N: Doveva esserci Zdeněk, allora lui doveva mettere a posto la machina ma non è ancora arrivato e io ne sono terribilmente triste, che non è arrivato, perchè sono tornati all’osteria.
J: Ma c’è stato oggi, siete stati assieme per tutto il giorno.
N: Non lo so.
N:Che non doveva andare dalla signora Hebrova.
J: Ma siete stati nel giardino con Zdenecek.
N: Ma è gia tanto tempo fa. Che poi dovevamo prendere ancora la metro.
J: Ma il giardino, è stato oggi.
N: Il giardino?
J: Mmm...
N: Ma Zdenecek non è acora tornato.
Sono andati a quell’osteria.
J: Ma Zdenek è a casa sua con Sasa, lui non abita qua.
N: Con Sasa? Ma come ci potrebbe spuntare essa?
J: Loro sono a casa sua, no da noi.
N: Da loro a casa? Mmm, non lo so.
J: Ma sai, che non abitano qua, qua abitiamo soltanto noi.
N: Lo so.
N: Ma preferirei camminare per la scala di nuovo. Perchè c’erano.
J: Ma sulla scala non cè più nessuno, tutti dormono e nessuno non cè più.
N: E doveva solo mettere a posto la machina.
J: E non vuoi già dormire?
-crolla la testa di no-
J: Ma è già tardi.
N: Lo so.
-socchiude gli occhi-
N: Lui è ancora andato con la metro e poi tornava. Non so.
J: E chi? Zdenecek?
N: Sì.
J: Ma lui non viene più oggi, perchè è a casa. Allora dormi bene.
N: Dovrei di nuovo camminare per la scala perchè lui metta a posto la machina. E nessuno non cè ora, perchè stavano tornando all’osteria.
J: Ma ci sono io.
-Silenzio-
J: allora dormirai?
-man mano comincia a piangere-
J: Nonnuccia, che cè?
N: Zdenecek c’era ed io non c’ero.
J: Ma sì, che c’eri.
N: No.
J: Ma sì, siete stati nel giardino.
N:Loro ancora andavano....mm...da qualche parte al giardino....non qua.
J: Ma nel giardino siete stati assieme con Zdenecek.
N: Ma è già tanto tempo fa.
J: No, è stato stopomerigio.
B: Ma così avrei dovuto camminare per la scala.
J: Ma no, non devi camminare per la scala, tutto è a posto.
B: Qua c’è ancora appeso un cappotto, acanto la porta.
J: Già, ci abbiamo i cappotti nostri.
J: devo suonare il violino?
N: Mmmm. Forse?
J: Allora aspetta che me lo porto.
-suono-
N: Allora oggi ci doveva essere Zdenecek.
-il cane abbaia-
Qua c’è un cane, qua c’è un cane di nuovo.
J: Vuoi ancora che io suoni?
N: Sì.
-Suono-
N: Allora ora che sarebbe, tu darci un’occhiata dietro la porta e ci sarano le chiavi e loro arriverano.
J: Ma non c’è nessuno.
J: Già ci siamo solo noi due.
N: Perchè nessuno c’i ha guardato...dietro la porta neanche la signora Hebrova.
N: E loro volevano mettere a posto la machina.
J: Ma Zdenecek è a casa, non c’è dietro la porta, è a casa loro con Sasa. E verrà di nuovo. Ma ora devi dormire, hm?
N: Mmmm....
J: Allora io spengo la luce.
N: ma no, ci deve essere. E uno dei cappotti si deve appendere.
J: Io spengo la luce e ti lascio dormire, ok?
J: Nonnuccia, chiudi gli occhi, chiudi gli occhi.
J: Ma volevi andare a dormire ancora poco fa.
B: Ho anche scivolato su questa roba qua
-sta indicando il casino che c’è su terra-
J: Allora vuoi ancora andare in poltrona?
N: Mmm, non so.
J: Non hai ancora sonno?
N: No.
J: Cerca di addormentarti, ti spengo la luce.
N: Hmmmm.
J: Allora buona notte, dormi bene.
-le do un bacio sul fronte-
N: Buonanotte.
-s’ addormenta-