La nonna

03.12.2010 19:37

L’intelligenza può avere tante forme lo stesso come la logica. Siamo troppo abituati a pensare che il nostro mondo sia  l’unico giusto, l’unico che abbia senso.   Ma anche la mente dei cosiddetti normali è poco logica e molto associativa. L’unica differenza è, che siamo convinti di pensare linearmente e gli altri ne sono d’accordo, perché fanno lo stesso.

Allora non abbiate paura e mettiamoci ad esplorare le insolite dimensioni di una mente che un giorno forse non sarà tanto diversa da quella nostra.

  

N: E Appena metterà a posto la machina, verrà qua?

J: Sì, qua.

J: Ora andrai a dormire. Pensi che ti addormenterai?

N: Tu lo sai, che dovevo ancora andare a fare pipi.

J: Ma già ci sei stata.

N: Ma qua la scala da sul corridoio e poi doveva mettere a posto la machina e la signora Hebrova non  ci dovrebbe essere stata.

E dovevano tornare da qualche parte dove si vendeva, dove c’era il mercato. E allora ci sono tornati, sono andati di nuovo a quell’osteria.

J: Chi?

N: Doveva esserci Zdeněk, allora lui doveva mettere a posto la machina ma non è ancora arrivato e io ne sono terribilmente triste, che non è arrivato, perchè sono tornati all’osteria.

J: Ma c’è stato oggi, siete stati assieme per tutto il giorno.

N: Non lo so.

N:Che non doveva andare dalla signora Hebrova.

J: Ma siete stati nel giardino con Zdenecek.

N: Ma è gia tanto tempo fa. Che poi dovevamo prendere ancora la metro.

J: Ma il giardino, è stato oggi.

N: Il giardino?

J: Mmm...

N: Ma Zdenecek non è acora tornato.

Sono andati a quell’osteria.

J: Ma Zdenek è a casa sua con Sasa, lui non abita qua.

N: Con Sasa? Ma come ci potrebbe spuntare  essa?

J: Loro sono a casa sua, no da noi.

N: Da loro a casa? Mmm, non lo so.

J: Ma sai, che non abitano qua, qua abitiamo soltanto noi.

N: Lo so.

N: Ma preferirei camminare per la scala di nuovo. Perchè c’erano.

J: Ma sulla scala non cè più nessuno, tutti dormono e nessuno non cè più.

N: E doveva solo mettere a posto la machina.

J: E non vuoi già dormire?

-crolla la testa di no-

J: Ma è già tardi.

N: Lo so.

-socchiude gli occhi-

N: Lui è ancora andato con la metro e poi tornava. Non so.

J: E chi? Zdenecek?

N: Sì.

J: Ma lui non viene più oggi, perchè è a casa. Allora dormi bene.

N: Dovrei di nuovo camminare per la scala perchè lui metta a posto la machina. E nessuno non cè ora, perchè stavano tornando all’osteria.

J: Ma ci sono io.

-Silenzio-

J: allora dormirai?

-man mano comincia a piangere-

J: Nonnuccia, che cè?

N: Zdenecek c’era ed io non c’ero.

J: Ma sì, che c’eri.

N: No.

J: Ma sì, siete stati nel giardino.

N:Loro ancora andavano....mm...da qualche parte al giardino....non qua.

J: Ma nel giardino siete stati assieme con Zdenecek.

N: Ma è già tanto tempo fa.

J: No, è stato stopomerigio.

B: Ma così avrei dovuto camminare per la scala.

J: Ma no, non devi camminare per la scala, tutto è a posto.

B: Qua c’è ancora appeso un cappotto, acanto la porta.

J: Già, ci abbiamo i cappotti nostri.

J: devo suonare il violino?

N: Mmmm. Forse?

J: Allora aspetta che me lo porto.

-suono-

N: Allora oggi ci doveva essere Zdenecek.

-il cane abbaia-

Qua c’è un cane, qua c’è un cane di nuovo.

J: Vuoi ancora che io suoni?

N: Sì.

-Suono-

N: Allora ora che sarebbe, tu darci un’occhiata dietro la porta e ci sarano le chiavi e loro arriverano.

J: Ma non c’è nessuno.

J: Già ci siamo solo noi due.

N: Perchè nessuno c’i ha guardato...dietro la porta neanche la signora Hebrova.

N: E loro volevano mettere a posto la machina.

J: Ma Zdenecek è a casa, non c’è dietro la porta, è a casa loro con Sasa. E verrà di nuovo. Ma ora devi dormire, hm?

N: Mmmm....

J: Allora io spengo la luce.

N: ma no, ci deve essere. E uno dei cappotti si deve appendere.

J: Io spengo la luce e ti lascio dormire, ok?

J: Nonnuccia, chiudi gli occhi, chiudi gli occhi.

J: Ma volevi andare a dormire ancora poco fa.

B: Ho anche scivolato su questa roba qua

-sta indicando il casino che c’è su terra-

J: Allora vuoi ancora andare in poltrona?

N: Mmm, non so.

J: Non hai ancora sonno?

N: No.

J: Cerca di addormentarti, ti spengo la luce.

N: Hmmmm.

J: Allora buona notte, dormi bene.

-le do un bacio sul fronte-

N: Buonanotte.

-s’ addormenta-